Prevale la cautela. Il dollaro forte deprime i prezzi del petrolio e le altre valute. Euro vicino ai minimi in 20 anni, sterlina in discesa e renmibi cinese a minimo dal 2008
Sono ancora le banche centrali a dettare il passo sui mercati: stavolta è stata la Bank of England che, con un inatteso annuncio di sostegno ai titoli di Stato da 65 miliardi di sterline, ha ridato fiato ai listini europei , appesantiti da un mix di fattori esplosivo. A fine giornata l’Europa è contrastata ma chiude vicina ai massimi, complice anche il buon andamento di Wall Street, fa peggio il Ftse Mib che chiude in calo dello 0,52%, comunque ben sopra i minimi di giornata. L’annuncio della BoE di un acquisto seppur a termine dei Gilt britannici, colpiti dalle vendite dopo il maxi-piano fiscale del Governo, ha ridotto il rialzo dei rendimenti in tutto il Vecchio Continente e Oltreoceano, contribuendo a risollevare l’azionario dai minimi. Parigi ha guadagnato lo 0,19%, Francoforte lo 0,36%, Londra lo 0,30%, quando Amsterdam è scivolata dello 0,25 per cento.