Zucche per Halloween, produzione in calo del 15% con il caldo estivo

Il caldo anomalo frena il raccolto. In Italia complessivamente sono circa 2000 gli ettari coltivati, divisi soprattutto tra Lombardia.

Cala la produzione di zucche. Da regina indiscussa delle tavole invernali a simbolo per eccellenza della festa di Halloween, la crescente popolarità della notte delle streghe ha aperto il nuovo ’mercato’ delle zucche intagliate con le quali si cimentano sempre più italiani. Tuttavia quest’anno la disponibilità è ridotta: il clima pazzo del 2022, fra nubifragi e ondate di calore, grandinate e siccità, ha tagliato, in media, del 15% la raccolta delle zucche Made in Italy, che per varietà, qualità e versatilità sono tra le migliori al mondo.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione del “Zucca day”. “Dalla padella all’intaglio per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe – spiega la Coldiretti – si registra nella settimana di Halloween una corsa all’acquisto dell’ortaggio più grande del mondo con il prezzo medio al dettaglio sul territorio nazionale che quest’anno in media va da 1,5 a 2 euro al chilo”. A ridurre la disponibilità di prodotto italiano nel 2022, spiega Coldiretti, “sono state le anomalie climatiche, soprattutto al Nord”.

Una situazione, «che ha pesato sullo sviluppo delle piantine e la formazione del frutto, pur se la qualità è fortunatamente salva». Secondo la Confederazione, in Italia complessivamente «sono circa 2000 gli ettari coltivati, divisi soprattutto tra Lombardia, con circa il 25% della superficie nazionale, Emilia Romagna e Veneto, seguite da Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana. Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare anche se cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali o da ’competizione’ con esemplari che possono arrivare anche oltre i mille chili di peso».