Crisi ospedaliera: il governo annuncia 543 milioni di euro in più per far fronte ai costi aggiuntivi causati dalla Covid-19

Il Ministro della Sanità si è vantato all’Assemblea Nazionale di uno “sforzo senza precedenti per sostenere l’ospedale”.

Il ministro della Sanità, François Braun, ha annunciato lunedì 21 novembre davanti all’Assemblea nazionale una dotazione aggiuntiva di 543 milioni di euro per l’ospedale nel 2022, a causa dei “costi aggiuntivi legati al Covid”. Questa proroga, attraverso un emendamento del governo al progetto di bilancio della previdenza sociale, “fa parte di uno sforzo senza precedenti per sostenere l’ospedale e tutto il personale che lo fa funzionare”, ha dichiarato il ministro.

Questo importo si aggiunge ai 570 milioni di euro per gli ospedali presentati al Senato per “affrontare l’epidemia precoce di bronchiolite”, ha dichiarato François Braun. All’inizio di novembre, il Ministro della Salute aveva già promesso una dotazione di “circa 400 milioni di euro” di aiuti, invece dei 150 milioni previsti, per i “servizi sotto pressione”, in particolare per le emergenze pediatriche.

Un progetto di bilancio di “impegno e responsabilità
Durante i dibattiti all’Assemblea Nazionale, il deputato socialista Jérôme Guedj ha difeso una mozione per il rifiuto preventivo del progetto di bilancio, esaminato in nuova lettura, sottolineando che queste aggiunte sono “un po’ un lavoro fai-da-te” di fronte al “collasso dell’ospedale pubblico” e che l’esecutivo rimane, secondo lui, “nella negazione dell’inflazione”. François Braun ha elogiato un progetto di bilancio “di impegno e responsabilità”, che prevede anche misure di prevenzione sanitaria e un anno di tirocinio in priorità nei deserti medici per i medici di base in formazione.

Sono stati presentati circa 800 emendamenti. Ma secondo fonti parlamentari, i dibattiti potrebbero essere interrotti, poiché Elisabeth Borne, priva della maggioranza assoluta, si prepara a sfoderare ancora una volta l’arma costituzionale del 49,3 per far adottare il testo senza votazione.