La pianta si sarebbe confusa a causa della somiglianza delle foglie
Icarabinieri della compagnia di Pozzuoli sono intervenuti all’ospedale Santa Maria Delle Grazie per alcune persone ricoverate per intossicazione alimentare. Una di queste è in prognosi riservata.
Si tratta di otto persone appartenenti a due distinti nuclei familiari, che avrebbero ingerito verdura, probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida.
La sintomatologia riscontrata sarebbe riconducibile alla “mandragora”, pianta che si sarebbe confusa con spinaci e biete.
Sono in corso accertamenti da parte di Asl e carabinieri.
Al momento, si esclude che lo scambio sia avvenuto in una sorta di mercato nero dove i prodotti costano di meno. Potrebbe invece essersi trattato di un errore commesso all’inizio della filiera, al mercato all’ingrosso, visto che il prodotto è stato poi acquistato da diversi acquirenti.